venerdì 6 settembre 2013

La derattizzazione nelle amministrazioni pubbliche

Per verificare l’effettiva esecuzione dei servizi da parte della ditta di disinfestazione, le amministrazioni pubbliche, come anche diverse realtà private che richiedono uno standard qualitativamente alto,  definiscono in fase di capitolato, specifiche procedure – come l’etichettatura interna delle esche al momento del sopraluogo, con simboli e colori definiti volta per volta dalle amministrazioni stesse.

In questo  modo l’ufficio tecnico può prendere in esame anche solo un campione sul totale delle esche posizionate, per avere un’informazione presumibilmente corretta, sullo svolgimento del servizio.

Le possibilità che il lavoro venga svolto in modo superficiale si azzerano, nel momento in cui si richiede di generare il codice a barre tridimensionale contenente le informazioni relative al sopraluogo, dato che sarebbe più complicato per l’operatore presumere che svolgere effettivamente il servizio. Le informazioni che definiscono l’oggetto  dell’operatività, ovvere i campi richiesti, sono codice eperatore, soglia di rischio, lavoro svolto, data e ora – in questo caso i campi hanno un nome significativo, che rimanda al merito stesso delle informazioni che contengono – non è escluso che gli stessi dati possano essere codificati con diciture diverse.

In alcuni casi può essere richiesta una bonifica cartografica del posizionamento delle esche, questo significa che la ditta appaltatrice deve munirsi degli strumenti necessari, per georeferenziare i punti di controllo in fase di installazione dell’impianto di derattizzazione, e anche in un secondo momento per verificare di essere effettivamente di fronte all’erogatore giusto.

In sostanza un kit completo per gestire una derattizzazione formalmente ineccepibile, oltre alla bontà della formazione tecnica di disinfestatore tradizionale, sono SW per la creazione di codici a barre e lageoreferenziazione, oltre ovviamente all’HW di supporto.
Nell'esempio sono stati utilizzati i SW supportati da dispositivi Android XREN QRCODE per generare il codice a barre, e per la georeferenziazione GPS MAPS compatibile con q-gis e quindi esportabile in KML, estensione fruibile anche con google maps.

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